(1) La "gounelle" in patois è il vestito. Il "gounelloun" è il sottogonna. È anche il nome adottato da un gruppo di danza tradizionale creato 30 anni fa.
Bisogna approfondire, cercare di capire. Le tre amiche cominciano a chiedere in giro, consultano gli anziani, scrutano le foto di un tempo, che però sono in bianco e nero, e non aiutano molto sulla questione dei colori. Nel villaggio anche la gente si interessa alla questione. Si tirano fuori dal fondo degli armadi dove giacciono quasi dimenticati, vestiti, stoffe, attrezzi, insomma tutte quelle anticaglie che non hanno valore per i beoti, ma che sono invece tesori per gli appassionati come le nostre tre amiche. Le anticaglie vengono allora prestate alle tre e spesso pure donati.
Contemporaneamente, le tre intraprendono ricerche nei musei di arte popolare, e in lavori specializzati, per capire meglio e imparire. Prendendo antichi vestiti come modello, confezionano cartamodelli e in breve tempo diventano capaci di fare cuffie e ricamare scialli per le amiche dei Gounellouns che non ne hanno. "Queste tracce quasi impercettibili non indicano forse che questo grembiule era pieghettato ?" "La riproduzione del merletto su questa cuffia costituisce un problema ?" Non importa ! Le nostre amiche apprendono il merletto. Con l'aiuto del falegname vicino, si attrezzano di tamburi recuperati, e un appassionato del merletto del Queyras rifa per loro dei cartoni a partire da antiche cuffie.
Tutte queste richezze sono un bene prezioso, sarebbe bello allora poterle condividere. E cosi che le nostre appassionate ricercatrici, divenute ormai più di tre (2), con l'aiuto del comune di Abriès che ha messo alla loro disposizione alcune stanze con soffitto a volta, aprono la Casa del Costume. Cosa esporre, e in che modo ? La scelta è difficile e le discussioni appasionanti, ma la volontà di creare qualcosa tutti insieme è tale che le divergenze vengono superate.
(2) Nel maio 2000 hanno creato l'associazone "Il costume di una volta" che conta oggi una cinquantina di membri.
Al visitore curioso le animatrici offrono spiegazioni appassionanti. Hanno già molto progredito nelle loro ricerche, ma ogni risposta data a una domanda suscita nuove questioni ; rischierebbero di essere esauste prima che il loro ricercare giungo a conclusione, ma sono infaticabili e il loro entusiasmo non è ancora pronto a diminuire.
Venite allora, cari visitatori, ad ammirare i frutti dei loro sforzi, visitate la Casa del Costume ; la vostra sola presenza sarà un grandissimo incoraggiamento.
Il costume di ieri vi ha interessati e desiderate ne sapere di più sulla vita di una volta e la scuola di altri tempi ?
Andate a vedere il Museo di Soum di Saint-Véran (Hautes Alpes) e il Museo della scuola di Brunissard (Arvieux). Non ne rimarrete delusi..